Osservare il nulla

Salvador Dalì - Apparizione della città di Delft (1936) particolare


Osservare il nulla...il non-senso delle cose...l'abisso dell'esistenza.
Delirare, sognare e creare dal vuoto.
Materia e antimateria...schema e sostanza...

lunedì 25 aprile 2011

L'era del non-senso


Viviamo nel non-senso. Non serve spingersi troppo a fondo nell'analisi dei fenomeni odierni per riconoscere ovunque quel termine che meglio di ogni altro potrebbe descrivere questa epoca, il "nonsense". Non ha senso la vita, ciò che ci circonda, l'arte, ciò che diciamo, talvolta le decisioni di chi ci governa ma anche i deliri di un sabato sera, la ricerca della felicità in tutte le sue forme, le conversazioni tra amici, le risate...

Non ha senso nulla in un mondo che ha perso le certezze, la fede e gli ideali; oscilliamo tra un'ideologia e un'altra e agiamo come folli. Siamo dominati dal non-senso nelle pubblicità, nei programmi televisivi, nelle vignette su internet e troviamo anche esilarante e divertente questo non-senso, perché non sappiamo più ridere di quelle vecchie battute sensate ormai relegate a "quelli indietro coi tempi". Non ha più senso neanche il termine "senso" e non lo ha neanche per me, ascolto musica che non ha senso, o che parla di non-senso; musica che parla di allucinazioni, insensati viaggi della mente, ideali morti ripresi senza senso, caos, rumore...

L'arte non può ormai che buttare in faccia all'umanità tutto ciò che è brutto, volgare, violento e inquietante nella vita...forse la morte? Ma questo è un tema vecchio. E cosa è più brutto, volgare, violento e inquietante della morte stessa? Il non-senso...

Lo respingiamo, ma ci attira; di fronte a qualcosa di insensato storciamo il naso ma esclamiamo con stupore e impotenza: "Non ha senso!" e nello stesso proviamo una strana impressione, timore e poi una attrazione verso qualcosa di così grande, potente e imbattibile; qualcosa così genialmente insensato dominato dalla mente di un virtuoso del non-senso.

Il non-senso non accetta spiegazioni, argomentazioni e critiche. Egli vive nella logica del suo essere ed è vero sempre, è giustificato per natura e non ha bisogno di postulati che lo determino. Il non-senso vive dentro tutti noi, nel nostro inconscio che prepotentemente esce fuori nelle situazioni estreme alle quali ci sottopone la nostra epoca. Il non-senso è più di un nichilismo, perché se quest'ultimo è fonte di un particolare modo di atteggiarsi, di una idea e di una riflessione, e quindi di uno stato d'animo comunque acceso e determinato nella sua disperazione, l'altro è un fenomeno di fronte al quale siamo dominati dalla neutralità, di fronte al quale siamo "nulla", vuoti e sconfitti.

Benvenuti nell'era del nonsense!

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